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al testo proposto da Loredana Savelli
Vengano infine
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Vengano infine le alte allegrie, le ardenti aurore, le notti calme, venga la pace agognata, le armonie, e il riscatto del frutto, e il fiore delle anime. Che vengano, amor mio, perché questi giorni son di stanchezza mortale, di rabbia e agonia e nulla.
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Rosanna Varoli
- 21/06/2010 17:14:00
[ leggi altri commenti di Rosanna Varoli » ]
Convengo con i commenti letti.Non cè,purtroppo, molto da aggiungere...soltanto una sincera ammirazione per la coerenza di una vita, quella dellautore, appunto.
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a.d.m.g.
- 19/06/2010 23:24:00
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utopica in un mondo...ovviamente questa era la frase corretta del mio primo intervento.
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Antonio De Marchi-Gherini
- 19/06/2010 23:22:00
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Caro Leopoldo, lOsservatore Romano, che come sempre brilla per carità cristiana, non ha avuto rispetto nemmeno davanti alla morte di una persona onesta, mala tempora currunt...ma questo non é una novità,un caro saluto
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leopoldo attolico
- 19/06/2010 22:23:00
[ leggi altri commenti di leopoldo attolico » ]
Sono versi umanissimi di un galantuomo che come tutti i galantuomini ha avuto acerrimi nemici .
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Antonio De Marchi-Gherini
- 19/06/2010 00:12:00
[ leggi altri commenti di Antonio De Marchi-Gherini » ]
Saramago, uomo dal multiforme ingegno, avendo fatto un po di tutto nella vita. Ha vissuto sulla sua pelle le agre ingiustizie che il mondo patisce. Marxista convinto e comunista militante ha lottato per tutta la vita alla costruzione utopica di un modo di eguali. Poi , come a tutti accade, arriva la vecchiaia lo scoramento e allora non rimane che il balsamo del verso,come ultima speranza per trovare la quiete dopo laspro combattimento materiale e intellettuale.
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